SETTIMANA DELLA LAUDATO SI’ presenta Dialogo sulla Laudato si e sul Cantico delle Creature Venerdì 23 maggio, ore 18.00 presso il TEATRO DANTE S. Pietro di Legnago

A Legnago il dialogo tra spiritualità e ambiente: riflessioni su Laudato si’ e il Cantico delle Creature

LEGNAGO – 23 maggio 2025
Nella suggestiva cornice del Teatro Dante di San Pietro di Legnago si è tenuto venerdì sera un incontro pubblico dal titolo “Dialogo sulla Laudato si’ e sul Cantico delle Creature”, promosso dal Vicariato di Legnago nell’ambito della Settimana della Laudato si’, con il patrocinio della Diocesi di Verona e dell’Ufficio per l’Ecologia Integrale.

Tre le voci autorevoli che hanno animato il dibattito, guidato dal giornalista Alessandro Rinaldi. Sul palco sono intervenuti: S.E. Mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona; Federico Testa, presidente AGSM Verona; e Fra’ Tarcisio Centis, religioso francescano originario di Faenza.

Ad aprire l’incontro è stato Fra’ Tarcisio, che ha offerto una lettura intensa del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi, descrivendo come il santo di Assisi riuscisse a trasformare la sofferenza in letizia spirituale, incarnando una visione evangelica che ha rivoluzionato il rapporto dell’uomo con il creato e con la Chiesa stessa.

Monsignor Pompili ha poi richiamato i punti chiave dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, lanciando un monito contro la perdita dello “sguardo incantato” sul mondo. “La Terra non può essere trattata come una cava da sfruttare o una pattumiera da riempire”, ha dichiarato. “Dobbiamo recuperare un senso di interconnessione profonda e ridare valore alla lentezza, alla profondità, alla contemplazione”.

L’intervento tecnico del dottor Testa ha invece toccato i nodi più concreti della transizione ecologica, con un focus sullo squilibrio tra paesi sviluppati e in via di sviluppo in termini di emissioni inquinanti. “Le fonti rinnovabili sono fondamentali – ha spiegato – ma da sole non bastano. Serve un approccio realistico che comprenda anche il gas e, in una certa misura, il nucleare”.

L’incontro si è concluso con un momento conviviale offerto dalla pasticceria Borsari e dalla cantina biologica Le Carezze, a conferma di come il dialogo tra fede, cultura e sostenibilità possa essere anche occasione di condivisione concreta.

Un evento che ha saputo intrecciare spiritualità e attualità, offrendo al pubblico uno spazio di riflessione profonda sul rapporto tra uomo, ambiente e futuro.